Non stressiamoci

Non stressiamoci

Molti di voi avranno un gatto in casa.. lo avete mai visto stressato? Probabilmente sì, quando arriva una tempesta: i gatti drizzano il pelo, miagolano e si nascondono quando sentono i tuoni! Quando non c’è il temporale i gatti sono tranquilli, a meno che non ci sia un invasore.. in quel caso escono, soffiano, risolvono la cosa. Per il resto del tempo i gatti dormono, mangiano, giocano, cercano relazioni affettive oppure semplicemente osservano.. continuamente sono interessati e presenti a ciò che c’è.

Nel mondo animale selvaggio le cose vanno un po’ peggio: gli animali continuamente affrontano sfide. I leoni hanno fame e cacciano le prede, difendono i cuccioli, il territorio e poi tornano a stare tranquilli. C’è stress sì, ma una volta risolto il problema tornano a uno stato di quiete. I periodi di stress di un gatto domestico si riducono a pochi all’anno. Quelli del leone a pochi al giorno. Si può dire lo stesso per noi? Eppure siamo fatti della stessa biologia animale.. siamo scimmie mancate!

Lo stress è allarme e paura. Anche gli animali hanno allarmi tremendi ma durano poco.. per noi non funziona così. Nell’uomo è come se un attacco durasse per ore e ore, a volte anni.. Perché?

Un ruolo determinante nei processi di stress e allarme lo svolge il pensiero. La capacità di pensare è una delle caratteristiche che eleva l’uomo e lo distingue dagli altri esseri viventi; tuttavia il pensiero produce anche fastidiosi effetti collaterali.

Quando litighiamo con qualcuno, cosa facciamo quando è finita la lite? I più bravi tra noi, la chiudono lì; una percentuale non bassa di altre persone invece ripensano ai fatti avvenuti, pensano a quello che è stato detto, a quello che avrebbero potuto dire meglio, a come si sarebbero dovuti comportare. Questo non fa bene, questo ci tiene a lungo in uno stato di agitazione e allarme.

Il tema è: come disattiviamo la paura e lo stress?

Un primo espediente è il movimento. L’esercizio fisico sicuramente aiuta il corpo e la mente, la letteratura scientifica ci offre diversi esempi su questo. L’azione esterna ci aiuta a togliere l’eccesso di stress e fa benissimo, dallo yoga e la meditazione al pugilato e la corsa.

Il movimento, però, agisce solo parzialmente sul pensiero. Da solo l’esercizio fisico non basta, dobbiamo anche cambiare il nostro punto di vista! Basta arrabbiarsi, basta subire, stiamo in pace e cerchiamo la coerenza. Qualunque cosa succeda dobbiamo avere un sistema di pensiero in grado di discernere, cioè di mettere ogni cosa al posto giusto. E’ importante generare dentro di noi relazioni armoniche e coerenti, che non vuol dire che non possiamo cambiare idea, al contrario, vuol dire diventare liberi e allora essere in grado di cambiare punto di vista e il modo di pensare alle cose. La coerenza consente un livello di flessibilità che l’incoerenza non consente.

La psicoterapia aiuta a sviluppare una maggiore coerenza per noi stessi, a diventare maggiormente flessibili e integrare ciò che nel nostro modo di osservarci e osservare il mondo ci era sfuggito. Questo ci farà stare meglio.

Quotidianamente aiuta la tua mente a non sovraccaricarsi:

  • Leggi i segnali del corpo e quelli dell’ambiente, e adeguati 
    Impara a leggere i segnali che vengono dal corpo e dalla realtà che ti circonda (coincidenze particolari, eventi inspiegabili, rifiuto o attrazione istintivi) e prova a seguirli senza chiederti il perché. Esiste in ognuno un’intelligenza emotiva che sa interpretare questi segni molto meglio della nostra mente.
  • Accetta le tue contraddizioni
    Non dare degli eventi una sola lettura: tutto ciò che accade ha un significato più ampio di quello che gli attribuiamo. Un insuccesso non è solo fallimento: è anche una tappa evolutiva che in qualche modo si doveva percorrere.
  • Affidati all’immaginazione
    Nel corso della giornata, ritagliati un piccolo spazio per te stesso, chiudi gli occhi e lasciati andare alle fantasie, accogliendo le immagini che si formano senza commento. L’immaginazione, quando è svincolata dai sogni preconfezionati (tipo il principe azzurro, o diventare ricchi e famosi), ti darà suggerimenti preziosi, provenienti da una prospettiva inedita.
  • Non lottare con gli eventi 
    Ogni tanto lascia che le cose seguano il loro corso senza cercare di controllarle. Lascia fare al caso, o attendi e stai a vedere cosa accade.
  • Non importi di capire
    Non ostinarti a trovare un senso logico o una causa materiale a ogni cosa: la vita non è razionale. Se non la costringi nei tuoi schemi, ti svelerà risvolti inattesi.
  • Scaccia i preconcetti 
    Prova a “osservare” le tue convinzioni come fossi un’altra persona: ti sorprenderai di scoprire quante idee, ben radicate in te, siano in realtà prive di fondamento o non più valide nel momento che stai vivendo. Ricordiamo che le nostre convinzioni sono sempre frutto di apprendimento: non sono mai del tutto “nostre”.

Dottoressa Chiara Luongo

 

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