Mindfulness

Mindfulness

Secondo un recente studio, le persone mediamente dedicano mentalmente il 43% del loro tempo durante la veglia a pensare al futuro, il 26% al passato e solamente il 15% al presente (il 16% ha collocazione incerta). Quindi, praticamente, si dedica quasi il 70% della vita a due dimensioni temporali che non esistono.

Se pensiamo che dedichiamo circa il 30% del tempo a dormire.. cosa resta della nostra vita? Il tempo sfugge, e il presente domani è già passato.

Il mondo è frenetico, fatto di una miriade di input. La mente è un continuo fluttuare da una parte all’altra. Così capita che i nostri pensieri e le emozioni si mescolino in maniera frenetica, creando sensazioni poco piacevoli di ansia

E’ importante trovare un modo, o diversi modi, per riacquistare il presente della nostra vita e la realtà. Lo si può fare con la meditazione e la Mindfulness: una modalità di vivere consapevolmente e di vedere le cose della vita così come sono.

Il termine “Mindfulness” è la traduzione inglese della parola in lingua Pali “Sati” che connota consapevolezza, attenzione e ricordo. Viene definita da Jon Kabat-Zinn, l’eminente pioniere dell’applicazione terapeutica della Mindfulness, come quello “stato di consapevolezza che emerge, prestando attenzione intenzionalmente, nel momento presente e in modo non giudicante al presentarsi dell’esperienza momento per momento”.

La maggior parte di noi non ha cinque minuti per sedersi e rilassarsi, figuriamoci trovare 30 minuti o più per una sessione di meditazione. Ma è importante per il nostro benessere regalarsi un paio di minuti ogni giorno per coltivare lo spazio mentale e raggiungere un equilibrio mente-corpo che sia positivo.

COME FUNZIONA LA NOSTRA MENTE?

La mente smesso ci “mente”. Al di là dei dati che abbiamo a disposizione fa interpretazioni, che possono essere giuste o sbagliate.  Hans Margolius afferma: ” la mente è come l’acqua: sono nelle acque calme le cose si specchiano in modo non distorto; solo in una mente calma c’è un’adeguata percezione del mondo“.

La nostra mente si divide in mente pensante (che produce circa 17mila pensieri al giorno!) e la mente osservatrice (che osserva i pensieri prodotti dalla mente pensante e in parte li registra). La seconda la usiamo molto poco. La meditazione ci permette di coltivare al massimo la parte osservatrice della mente; se osservo di più, penso di meno! Se sviluppo di più la parte osservatrice, meno potere dò alla parte pensante.

Il concetto principale è che il pensiero in sé non è un problema, ma lo è il rapporto che ho con il pensiero. Non possiamo fermare i pensieri negativi ma possiamo decidere di non nutrirli: non hanno più potere di un’ombra sulla parete, siamo noi a dargli potere, è la nostra mente!

Spesso abbiamo paura di ciò che accade dentro di noi, ma ciò che è interno non può essere pericoloso. Gli stati interni sono per natura innoqui, anche se li viviamo in modo sgradevole. Possiamo imparare a decentrarci dai nostri stati interni e renderli così meno pericolosi.

La mindfulness considera il dolore come parte integrante dell’esperienza umana; lo viviamo fino alla fine della vita e non può essere evitato. Il problema è come ci poniamo dinanzi al dolore: se cerchiamo di evitarlo lo alimentiamo e si crea la sofferenza. L’accettazione è importante per creare uno spazio tra di noi e la nostra esperienza.

PROVIAMO?

ESERCIZIO DI MINDFULNESS DI RESPIRAZIONE CONSAPEVOLE

Questo esercizio può essere fatto in piedi o da seduti, praticamente ovunque e in qualsiasi momento. Tutto quello che devi fare è stare fermo e concentrato sul tuo respiro per un solo minuto.

  1. Inizia a respirare ed espirare lentamente. Ogni ciclo dovrebbe durare per circa 6 secondi. Inspira attraverso il naso e butta fuori l’aria attraverso la bocca, lascia fluire il respiro senza sforzo dentro e fuori dal tuo corpo.

2) Lascia andare i tuoi pensieri per un minuto. Lascia andare le cose che devi fare entro oggi e accantona i progetti che hanno bisogno della tua attenzione. Semplicemente ti devi lasciare andare per un minuto.

3) Presta attenzione al tuo respiro, lo devi sentire, focalizzati sulle sensazioni che ti dà percorrendo il tuo corpo, riempiendoti di vita, e poi seguilo ancora mentre esce dalla tua bocca disperdendo la sua energia nel mondo..

Se sei una persona che fino ad ora ha pensato che non sarebbe mai stata in grado di meditare, indovina un po’? Sei già a metà strada! Se questo minuto di questo esercizio ti è piaciuto e pensi abbia calmato la tua mente, perché non provi con due o tre minuti?

ESERCIZIO DI OSSERVAZIONE CONSAPEVOLE

Questo esercizio è semplice ma è incredibile quanto sia potente. E’ progettato per farci collegare alla bellezza dell’ambiente che ci circonda, già, quella cosa che perdiamo facilmente di vista quando corriamo freneticamente in giro per i nostri impegni.

1)Scegli un oggetto naturale dall’ambiente che hai intorno, concentrati a guardarlo per un minuto o due. Potrebbe essere un albero, un fiore, un insetto o anche le nuvole o la luna.

2)Non fare nulla, tranne osservare la cosa che stai guardando. Semplicemente rilassati. Entri in armonia con ciò che osservi per il tempo in cui riesci a concentrarti. Guardala come se la stessi vedendo per la prima volta. Esplora visivamente ogni suo aspetto. Lasciati coinvolgere dalla sua presenza. Concediti una connessione con la sua energia e pensa al suo ruolo e al scopo nel mondo naturale.

Ti interessa conoscere altri esercizi e benefici della mindfulness? Non esitare a contattarmi!

Dottoressa Psicologa Chiara Luongo

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